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"Libri e diari..."
di Francesca Cugliandro, Santo Alongi, Mario Idone

 

 

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Marianna Procopio, nata nel 1885 a Bovalino, sullo Ionio reggino, č stata una calabrese laboriosa e saggia, ma soprattutto č stata la mamma di Mario La Cava, uno dei grandi della letteratura italiana del Novecento. Pur se di famiglia piccolo borghese, la sua cultura č quella data dalla terza elementare e dal sapere orale tramandato dai vecchi. Alla lettura la inizierā, ormai anziana, il figlio Mario. Eppure, alla morte dell'amata madre Caterina, un dolore straziante la obbliga, a cinquant'anni compiuti, ad impugnare la matita per fissare ricordi e sogni in un linguaggio vicino a quello parlato, dialettale, ma intenso e poetico.

E' ancora Mario a salvare dalla distruzione quei pezzi di carta volanti e a farli leggere ad amici letterati. Alcune pagine escono su importanti riviste letterarie e nel 1962 Rebellato pubblica Il "Diario ed altri scritti". Sono lettere, racconti di vita familiare e sintetici ritratti di donne e uomini del suo paese, tratteggiati con arguzia e nitidezza. "Qui l'elegėa cede il passo all'ironia, che vi si manifesta con pari freschezza - sono parole di Mario La Cava - e il risultato che ne consegue di delicata commedia fa soltanto rimpiangere quante poche siano le pagine che Marianna Procopio ha potuto scrivere nella sua vita sacrificata di casalinga calabrese".
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